I carciofini in salamoia sono ormai una tappa d'obbligo ogni anno: a primavera, tra aprile e maggio, si possono trovare le varietà di carciofini più adatte ad essere conservati sott'olio o in salamoia, un'autoproduzione che permette di racchiudere nei vasetti tutto l'aroma di questo meraviglioso prodotto italiano.
Mi piace prepararli e metterli in dispensa, in attesa di essere gustati in cene conviviali, sulla pizza, nelle tigelle, ma anche come comodo e gustoso antipasto o contorno veloce sempre gradito.
Ogni anno preparo circa 20/30 kg di carciofini in salamoia insieme a mia mamma, ma quest'anno abbiamo dato il via alla "Grande Carciofata", giornata di autoproduzione di gruppo, assieme alle mie amiche Dani, Robby e Colette, tra carciofi, salamoia e tante chiacchiere: è stato molto divertente condividere un intero pomeriggio spignattando e ci siamo già date appuntamento per il prossimo anno!
Per questa ricetta ho utilizzato il sale grosso dell'azienda Gemma di Mare.
INGREDIENTI (per 4/5 vasetti da 250 gr)
3 kg di carciofini
1 litro di olio di semi di girasole
il succo di un limone (2 se sono piccoli)
1 cucchiaio di sale grosso
1 bicchiere di aceto
PROCEDIMENTO
Per pulire i carciofini, togliere le foglie esterne fino ad arrivare alla parte bianca e tenera: ci sarà molto scarto, ma è necessario per ottenere dei buoni carciofini!
Pulire il gambo e accorciarlo con un coltellino affilato, poi spuntare i carciofini tagliando la cima.
Man mano che si puliscono, mettere i carciofini in una capace e larga pentola con già dentro tutti gli ingredienti per la salamoia.
Portare a bollore, far cuocere 5 minuti al massimo, invasare subito i carciofini (in vasi di vetro sterilizzati e ben asciutti) e aggiungere la salamoia bollente fino ad un centimetro dal bordo: battere i vasetti sul piano di lavoro per far fuoriuscire eventuali bolle d'aria e aggiungere altra salamoia se occorre.
Chiudere ermeticamente con i tappi, stringendo bene e sterilizzare i vasetti.
Per sterilizzare: disporre i vasi ben chiusi in una grande pentola, ricoprire completamente d'acqua fino a sommergerli completamente (ci devono essere almeno due dita d'acqua sopra): portare a bollore e far sobbollire per 20 minuti. Spegnere, coprire con un coperchio e far raffreddare completamente dentro il tegame.
Quando l'acqua si sarà raffreddata, togliere i vasetti dalla pentola, asciugarli bene, etichettarli e riporli in dispensa (in luogo buio e asciutto).
Aspettare almeno tre mesi prima di consumarli.
Sono ottimi come accompagnamento per la carne, per insalate di riso o serviti con piadine, tigelle o crescentine.
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