domenica 29 aprile 2012

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thumbnail Pasta: Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena
Apr 29th 2012, 10:27

 

Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (11)

Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (1)Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (2)Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (4)

Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (5)Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (6)Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (7)

Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (8)

Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (9)Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (10)

Biscotto lecca-lecca con mandorle e fiocchi d'avena (12)

Questi biscotti lecca-lecca sono facili da fare e di grande effetto: sono belli da servire in un buffet di compleanno (ai bambini piacciono tantissimo!), come segnaposto a tavola, ma si possono anche chiudere in sacchetti o scatole di latta per essere regalati a Natale o in occasioni speciali.

Per ottenere questi biscotti lecca-lecca ho utilizzato gli speciali stampi e bastoncini della linea Easy Pop di Silikomart: la forma a fiore è solo una delle tante disponibili. Ho utilizzato la ricetta base per i biscotti di frolla presente sul ricettario allegato allo stampo, ma l'ho variata leggermente aggiungendo mandorle e fiocchi d'avena.

 

INGREDIENTI (per 4 biscotti lecca-lecca)

100 gr di farina

50 gr di burro

25 gr di zucchero a velo

12 mandorle sgusciate

2 manciate di fiocchi d'avena

1 uovo

1 pizzico di lievito

1 cucchiaino di latte (se occorre per impastare)

 

PROCEDIMENTO

Versare la farina in una ciotola, aggiungere il burro a cubetti e lavorare con la punta delle dita, senza scaldare troppo l'impasto, fino ad ottenere un composto sbriciolato.

Unire lo zucchero a velo, il lievito e il tuorlo, unendo poco latte solo se occorre: lavorare velocemente, solo per ottenere un composto abbastanza omogeneo.

Aprire leggermente l'impasto e aggiungervi i fiocchi d'avena, amalgamandoli velocemente.

Formare una palla, metterla in una ciotola coperta da un piatto in frigorifero per una mezz'ora: questo servirà a farla rassodare.

Dividere l'impasto in quattro parti e dare a ciascuna la forma di una pallina: mettere ogni pallina al centro di ogni stampino e appiattire con il palmo della mano, ricoprendo tutta la formina.

Inserire il bastoncino nell'apposito incavo.

Disporre tre mandorle sulla superficie di ogni biscotto, premendo leggermente.

Sbattere l'albume con una forchetta e spennellare la superficie dei biscotti.

Cuocere in forno preriscaldato a 170°C per circa 20 minuti.

Sfornare, far raffreddare e sformare i biscotti.

Far raffreddare completamente su una gratella per dolci e servire, oppure conservare in scatole di latta.


thumbnail carne: Brodo di carne
Apr 28th 2012, 17:36

 

Il brodo di carne è una preparazione di base di cui non si può fare a meno nella cucina emiliana, soprattutto bolognese: ottimo per preparare risotti, cuocervi tortellini o altra pasta fresca all'uovo o anche solo per una zuppa con pane secco e un po' di parmigiano, risolve spesso una cena se si conserva in freezer e si scongela al momento del bisogno.

Non c'è niente di meglio di una buona tazza di brodo bollente nelle fredde sere invernali, ma l'occasione è sempre buona per imbandire la tavola e fare festa!

C'è chi lo sgrassa, facendolo raffreddare a temperatura ambiente, poi mettendolo in frigorifero per qualche ora, per permettere al grasso di solidificarsi in superficie: per sgrassarlo basta togliere il grasso solido (che si può utilizzare per insaporire arrosti, ecc).

Ovviamente, come tutte le preparazioni della tradizione, ogni famiglia ha la sua ricetta per un brodo eccellente, ma in linea di massima in tutte le versioni appaiono almeno due tipi di carne di manzo, gallina (o cappone a Natale e nelle grandi occasioni), cipolla, carote e sedano.

C'è chi aggiunge gambi di prezzemolo, chi un pomodoro, chi una patata: io, ad esempio, amo aggiungere qualche crosta di parmigiano avanzata (a cui gratto con un coltello la parte esterna per pulirla), che si ammorbidisce e diventa succulenta.

Bisogna ricordare che se si vuole ottenere un buon brodo, la carne deve essere aggiunta già da subito nell'acqua ancora fredda (così avrà il tempo di rilasciare tutti i suoi "umori"), mentre se quello che ci interessa è ottenere un fantastico lesso, bisogna aggiungere la carne solo al momento del bollore (per trattenere gli "umori" della carne all'interno della stessa, visto che si cicatrizzerà subito al contatto col calore).

Mia nonna "metteva su la pentola" (cioè cominciava a fare il brodo) la mattina presto della domenica e per mezzogiorno si era tutti a tavola con un bel piatto di tortellini fumanti: questa era la regola e per anni mi sono svegliata la domenica mattina con il profumino che aleggiava nell'aria e arrivava fino alla mia stanza, che fosse inverno o che fosse estate… non c'era caldo che tenesse… i tortellini sarebbero comunque stati sulla tavola a mezzogiorno in punto!

Ora non faccio il brodo tutte le domeniche, ma d'inverno mi piace prepararlo spesso e, ovviamente, non c'è festività senza i mitici tortellini!

Ah, mio nonno mi diceva sempre "bevi il brodo che fai le gambe grosse": e, ahimè, così è stato… Lo so che lui lo diceva in buonafede e che secondo il suo punto di vista credeva di darmi un buon consiglio e farmi un complimento… in fondo lui aveva in mente un'immagine bucolica di donna e, avendo patito la fame, grassezza era sinonimo di bellezza!!

Per questa ricetta ho utilizzato il sale grosso iodato dell'azienda Gemma di Mare.


INGREDIENTI (per 8 persone)
6 litri di acqua
500 gr di carne di manzo per brodo (doppione, gommosa, punta di petto)
250 gr di lingua di manzo
1/2 di gallina
2-3 ossa di manzo spugnose (ginocchio)
1 cipolla
3/4 carote
2 gambi di sedano (comprese le foglie)
sale grosso


PROCEDIMENTO

Mettere l'acqua in una capiente pentola, aggiungere la carne di manzo, la gallina, le ossa, la cipolla, le carote, il sedano e un pugno di sale grosso.
Portare a bollore, poi abbassare al minimo la fiamma e far sobbollire almeno tre ore, schiumando di tanto in tanto (soprattutto all'inizio) per non rendere il brodo torbido.
Regolare di sale, filtrare e utilizzare subito, oppure conservarlo per alcuni giorni in frigorifero o congelarlo in sacchetti di nylon per alimenti.


thumbnail Pasta: Brodo di carne
Apr 28th 2012, 17:36

 

Il brodo di carne è una preparazione di base di cui non si può fare a meno nella cucina emiliana, soprattutto bolognese: ottimo per preparare risotti, cuocervi tortellini o altra pasta fresca all'uovo o anche solo per una zuppa con pane secco e un po' di parmigiano, risolve spesso una cena se si conserva in freezer e si scongela al momento del bisogno.

Non c'è niente di meglio di una buona tazza di brodo bollente nelle fredde sere invernali, ma l'occasione è sempre buona per imbandire la tavola e fare festa!

C'è chi lo sgrassa, facendolo raffreddare a temperatura ambiente, poi mettendolo in frigorifero per qualche ora, per permettere al grasso di solidificarsi in superficie: per sgrassarlo basta togliere il grasso solido (che si può utilizzare per insaporire arrosti, ecc).

Ovviamente, come tutte le preparazioni della tradizione, ogni famiglia ha la sua ricetta per un brodo eccellente, ma in linea di massima in tutte le versioni appaiono almeno due tipi di carne di manzo, gallina (o cappone a Natale e nelle grandi occasioni), cipolla, carote e sedano.

C'è chi aggiunge gambi di prezzemolo, chi un pomodoro, chi una patata: io, ad esempio, amo aggiungere qualche crosta di parmigiano avanzata (a cui gratto con un coltello la parte esterna per pulirla), che si ammorbidisce e diventa succulenta.

Bisogna ricordare che se si vuole ottenere un buon brodo, la carne deve essere aggiunta già da subito nell'acqua ancora fredda (così avrà il tempo di rilasciare tutti i suoi "umori"), mentre se quello che ci interessa è ottenere un fantastico lesso, bisogna aggiungere la carne solo al momento del bollore (per trattenere gli "umori" della carne all'interno della stessa, visto che si cicatrizzerà subito al contatto col calore).

Mia nonna "metteva su la pentola" (cioè cominciava a fare il brodo) la mattina presto della domenica e per mezzogiorno si era tutti a tavola con un bel piatto di tortellini fumanti: questa era la regola e per anni mi sono svegliata la domenica mattina con il profumino che aleggiava nell'aria e arrivava fino alla mia stanza, che fosse inverno o che fosse estate… non c'era caldo che tenesse… i tortellini sarebbero comunque stati sulla tavola a mezzogiorno in punto!

Ora non faccio il brodo tutte le domeniche, ma d'inverno mi piace prepararlo spesso e, ovviamente, non c'è festività senza i mitici tortellini!

Ah, mio nonno mi diceva sempre "bevi il brodo che fai le gambe grosse": e, ahimè, così è stato… Lo so che lui lo diceva in buonafede e che secondo il suo punto di vista credeva di darmi un buon consiglio e farmi un complimento… in fondo lui aveva in mente un'immagine bucolica di donna e, avendo patito la fame, grassezza era sinonimo di bellezza!!

Per questa ricetta ho utilizzato il sale grosso iodato dell'azienda Gemma di Mare.


INGREDIENTI (per 8 persone)
6 litri di acqua
500 gr di carne di manzo per brodo (doppione, gommosa, punta di petto)
250 gr di lingua di manzo
1/2 di gallina
2-3 ossa di manzo spugnose (ginocchio)
1 cipolla
3/4 carote
2 gambi di sedano (comprese le foglie)
sale grosso


PROCEDIMENTO

Mettere l'acqua in una capiente pentola, aggiungere la carne di manzo, la gallina, le ossa, la cipolla, le carote, il sedano e un pugno di sale grosso.
Portare a bollore, poi abbassare al minimo la fiamma e far sobbollire almeno tre ore, schiumando di tanto in tanto (soprattutto all'inizio) per non rendere il brodo torbido.
Regolare di sale, filtrare e utilizzare subito, oppure conservarlo per alcuni giorni in frigorifero o congelarlo in sacchetti di nylon per alimenti.


thumbnail Pasta: Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto agrodolce caramellato
Apr 28th 2012, 16:04

Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (7)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (1)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (2)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (3)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (4)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (5)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (6)

Mi piace molto condire la pasta con quello che chiamo il "ragù bianco", ossia carne di manzo (io uso la "cartella", una parte molto gustosa e saporita che potete richiedere al vostro macellaio), un filo d'olio e poco sale.

In questa ricetta ho voluto nobilitare questo ragù bianco con cipollotto di Tropea caramellato con lo zucchero di canna e un goccino di aceto… una libidine assoluta!

Per questo piatto ho utilizzato una pasta di Franciacorta, i tortiglioni biologici Valbio dell'azienda Valdigrano, che per consistenza, sapore e rugosità sono l'ideale per accogliere questo splendido condimento.

I prodotti contrassegnati con l'asterisco appartengono al Commercio Equosolidale.

 

INGREDIENTI (per 4 persone)

400 gr di tortiglioni

250 gr di carne di manzo (macinata una sola volta)

2/3 cipollotti di Tropea

2 cucchiai rasi di zucchero di canna Demerara*

1 cucchiaio di aceto

olio extravergine d'oliva

sale

pepe

 

PROCEDIMENTO

Mettere in una larga padella tre cucchiai di olio e farvi appassire velocemente i cipollotti tagliati a rondelle di 1/2 cm circa: aggiungere una presa di sale, l'aceto, lo zucchero e una macinata di pepe, rigirando di tanto in tanto. Regolare di sale e spegnere.

In un'altra padella, mettere due cucchiai di olio e farvi soffriggere leggermente la carne macinata: appena si colorerà, regolare di sale, mescolare e spegnere.

Lessare la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolarla al dente e condirla con a carne.

Disporre nei piatti individuali e completare ognuno con due cucchiai di cipollotti agrodolci.

Servire subito.


thumbnail carne: Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto agrodolce caramellato
Apr 28th 2012, 16:04

Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (7)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (1)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (2)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (3)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (4)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (5)Tortiglioni con ragù bianco e cipollotto caramellato (6)

Mi piace molto condire la pasta con quello che chiamo il "ragù bianco", ossia carne di manzo (io uso la "cartella", una parte molto gustosa e saporita che potete richiedere al vostro macellaio), un filo d'olio e poco sale.

In questa ricetta ho voluto nobilitare questo ragù bianco con cipollotto di Tropea caramellato con lo zucchero di canna e un goccino di aceto… una libidine assoluta!

Per questo piatto ho utilizzato una pasta di Franciacorta, i tortiglioni biologici Valbio dell'azienda Valdigrano, che per consistenza, sapore e rugosità sono l'ideale per accogliere questo splendido condimento.

I prodotti contrassegnati con l'asterisco appartengono al Commercio Equosolidale.

 

INGREDIENTI (per 4 persone)

400 gr di tortiglioni

250 gr di carne di manzo (macinata una sola volta)

2/3 cipollotti di Tropea

2 cucchiai rasi di zucchero di canna Demerara*

1 cucchiaio di aceto

olio extravergine d'oliva

sale

pepe

 

PROCEDIMENTO

Mettere in una larga padella tre cucchiai di olio e farvi appassire velocemente i cipollotti tagliati a rondelle di 1/2 cm circa: aggiungere una presa di sale, l'aceto, lo zucchero e una macinata di pepe, rigirando di tanto in tanto. Regolare di sale e spegnere.

In un'altra padella, mettere due cucchiai di olio e farvi soffriggere leggermente la carne macinata: appena si colorerà, regolare di sale, mescolare e spegnere.

Lessare la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolarla al dente e condirla con a carne.

Disporre nei piatti individuali e completare ognuno con due cucchiai di cipollotti agrodolci.

Servire subito.


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